DOCUMENTO FINALE
Inizio e saluti
La Commissione Continentale America Latina del CGIE si è riunita a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 4, 5 e 6 ottobre 2018, sotto la presidenza del Vice-segretario, il Consigliere CGIE Mariano Gazzola. Presenti tutti i consiglieri ad eccezione di Rita Blasioli Costa del Brasile assente giustificata per motivi di salute. L’atto inaugurale ha contato sulla presenza del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli italiani nel mondo Sen. Ricardo Merlo e dell’Ambasciatore d’Italia nella Rep. Dominicana Andrea Canepari così pure per larga parte dei lavori con il Senatore Adriano Cario e l’On. Mario Borghese. Invitati speciali in questa occasione sono stati il Presidente del Com.It.Es. di Panama-Rep. Dominicana Paolo Dussich, il Presidente del Com.It.Es. dell’Ecuador Salvatore Foti e la Cons. del Com.It.Es. del Guatemala Benedetta Poggio. Ringraziamo per la loro presenza e per i significativi contributi apportati con i loro interventi.
In modo speciale il nostro ringraziamento va al Consigliere del Com.It.Es. di Panama-Rep Dominicana Angelo Viro, che facendosi carico delle questioni organizzative ha reso possibile la realizzazione di questa Continentale nella Repubblica Dominicana. Infine, ma non meno importante il sostegno del personale della Segreteria esecutiva del CGIE Manuela Mattei e Tiziana Torcolini.
Messa in sicurezza del Voto all’estero
La Commissione ritiene che la riforma della legge sul voto all’estero sia un tema prioritario e che il CGIE abbia l’opportunità di presentare una proposta che dia più elementi di sicurezza al voto, che garantisca l’esercizio a tutti i residenti all’estero e che soprattutto consenta di respingere definitivamente gli attacchi (spesso infondati) su di esso lanciati ogni volta che si tengono le elezioni. Analizzato il documento presentato dalla III Commissione Tematica del CGIE e considerate le proposte arrivate da alcuni Com.It.Es. dell’area, si rinnova l’appello a tutti i Com.It.Es. a dibattere con le diverse strutture dalle loro comunità e presentare le proprie opinioni, proposte e suggerimenti, ricordando che il voto è un elemento di italianità, e proprio per questo, la proposta di modifica che sarà elaborata dal CGIE deve essere il frutto di più un’ampia consultazione con le basi.
La Commissione conferma che il voto per corrispondenza, viste le enormi distanze territoriali e la capillarità della presenza dei concittadini, continua ad essere la modalità che più concretamente garantisce questo diritto a tutti i cittadini italiani residenti all’estero. Proprio per questo si considera fin d’ora necessario:
1. Trovare una soluzione definitiva al problema presentato dal non allineamento tra i registri degli elettori (registri AIRE e Ministero dell’Interno).
2. Rivedere i tempi ristretti del processo elettorale, specialmente quello della consegna del plico all’elettore e la spedizione del voto al Consolato.
3. Ripensare la modalità attuale dello scrutinio perché è complessa, farraginosa e in più casi lascia aperte interpretazioni da parte degli scrutatori non obiettive sulla validità o meno delle schede votate. Si ricorda che in più occasioni il CGIE ha proposto lo spoglio nelle Ambasciate e nei Consolati, e in ogni caso la necessità di formare il personale di spoglio (anche se si dovesse mantenere lo spoglio in Italia).
4. Valutare l’eventuale stampa delle schede elettorali in Italia, come misura di sicurezza e di provvedere alla stampa delle istruzioni di voto in versione bilingue.
5. Costituire i comitati elettorali in ogni circoscrizione consolare come misura di trasparenza.
Nel caso si pensi a una modalità di preiscrizione nei registri elettorali, la Commissione ritiene che questa deve essere pensata in modo tale da non limitare la partecipazione, avviando prima la campagna informativa di comunicazione continua e soprattutto con due requisiti indispensabili: un registro permanente in modo da consentire al cittadino di iscriversi in qualsiasi momento e non solo nel periodo antecedente l’elezione e un’iscrizione anch’essa permanente valida per tutte le successive elezioni, fino ad una eventuale comunicazione che ne stabilisca la cancellazione.
Per ultimo la Commissione ricordando che il Parlamento Europeo ha di recente varato una nuova legge elettorale europea, che prevede la possibilità di estendere l’elettorato attivo e passivo ai cittadini europei residenti fuori dai Paesi della UE, chiede al Governo e al Parlamento di avviare il processo di ratifica e applicazione di questa direttiva europea ai fini di consentire agli italiani residenti fuori dell’Europa di esercitare questo diritto di voto.
Riforma della Legge sulla cittadinanza
La Commissione ritiene necessario affrontare la discussione sulla legge di cittadinanza, in modo da risolvere soprattutto le discriminazioni ancora in atto (la trasmissione via materna ai figli nati prima del 1948, il riacquisto della cittadinanza per chi ha dovuto rinunciare per motivi di lavoro, i casi ancora irrisolti dei discendenti italiani emigrati dai territori già appartenenti all’Impero austro-ungarico) e di aggiornare la normativa alla realtà dei tempi attuali.
Considerando che in questo momento i temi prioritari sono il voto all’estero e la situazione della Rete e dei servizi consolari, sarà necessario avviare nel medio periodo un ampio ed articolato processo di consultazione che consenta al CGIE di presentare una proposta di riforma giusta ed adeguata alle diverse realtà continentali. Suggeriamo che questo processo possa articolarsi nelle seguenti fasi:
1. I Com.It.Es., dopo una consultazione in loco con le associazioni e le diverse strutture locali della comunità, elaborano loro proposte e suggerimenti.
2. Ogni Commissione Continentale del CGIE realizza una sintesi d’area dei documenti presentati dai Comites.
3. La III Commissione Tematica del CGIE elabora il suo parere tecnico sulle sintesi delle Continentali.
4. Il CdP del CGIE elabora una bozza di documento finale.
5. L’Assemblea Plenaria del CGIE approva il documento contenente la proposta di riforma da presentare al Governo e al Parlamento.
Diffusione della Lingua e Cultura Italiana (analisi bozza di modifica della Circolare 13)
La Commissione, analizzata la bozza di modifica della Circolare 13 presentata dalla DGSP e sulla base del documento presentato dalla IV Commissione tematica, considera:
1. Non adeguata l´esclusione in modo esplicito dei corsi “per adulti” (ossia utenza non scolastica) dagli interventi a favore della promozione della lingua e cultura italiana. Con forza e determinazione la Commissione torna a ripetere – come segnalato nei documenti precedenti – l’importanza di considerare il fatto che in America Latina le comunità sono ormai composte da persone di seconda, terza e quarta generazione. Si fa presente, nello spirito e nelle competenze del CGIE al fine di promuovere la diffusione della lingua italiana, che sono la gran maggioranza i giovani e gli adulti italo-discendenti che non hanno avuto in passato e nel presente la possibilità di frequentare scuole italiane o corsi di lingua italiana inseriti nei curricula di scuole locali, così come indicati nel documento di modifica alla circolare 13.
Per questo la Commissione chiede di cancellare il punto 4.6 della bozza presentata e includere anche gli spazi dei corsi di lingua italiana extra-scolastici offerti dagli enti gestori qualificati e riconosciuti dalle autorità consolari.
2. La Commissione ricorda che le realtà e le necessità delle comunità dell’area, necessitano di un volontariato a più presenze nelle diverse strutture. In merito vale una doppia considerazione: da una parte si tratta di ‘’volontariato’’ senza nessuna ricompensa economica né dai Comites né dagli enti gestori, che giuridicamente non distribuiscono ai soci gli utili degli esercizi finanziari. In quest’ottica è da rivedere il punto 3.4 della bozza, escludendo il richiamo all’ incompatibilità menzionata. Il volontariato senza remunerazioni non può essere considerato incompatibile in queste situazioni che sono puntuali e non generalizzate.
La Commissione acquisisce il documento elaborato dalla Cons. Blasioli Costa, contenente proposte e suggerimenti sulla bozza presentata e unitamente alle integrazioni fatte dai consiglieri, lo allega alla presente relazione per essere presentato alla IV Commissione Tematica.
Situazione della Rete e dei Servizi Consolari nell’Area Continentale
A questo tema è stato dedicato il tempo necessario per una approfondita analisi della situazione della rete consolare nell’area. La presenza del Sottosegretario Merlo e dei parlamentari ha contribuito ad arricchire questo interessante momento. Si riportano alcune conclusioni che la Commissione ha condiviso con unanime consenso:
1. Si apprezza in tante realtà locali, un miglioramento nei tempi del rilascio o rinnovo dei passaporti. Si intravede una tendenza di miglioramento ma si ribadisce allo stesso tempo anche la forte preoccupazione per il critico stato in cui versano la rete ed i servizi consolari, dovuto essenzialmente alla carenza di organico in molte delle sedi dell’America Latina.
2. Si prende atto con soddisfazione dell’assunzione di nuovo personale di ruolo e di contrattisti destinati alle sedi estere e delle assicurazioni relative all’integrazione di personale aggiuntivo nei prossimi anni. Ciononostante c’è ancora preoccupazione per le situazioni critiche di alcuni paesi che chiediamo vengano analizzate in modo specifico.
3. Si fa presente al Governo la necessità di gestire questo processo di transizione, che va verso l’immissione in ruolo di un nuovo contingente di funzionari, prevedendo stimoli ed incentivi per il personale attuale che tra le destinazioni scelga con interesse le sedi di questa area geografica.
4. Si fa presente inoltre la necessità di rivedere il funzionamento del sistema Prenota OnLine e di unificare le procedure nei Consolati, almeno quelli presenti in uno stesso Paese che oggi richiedono documentazioni diverse per lo stesso servizio.
5. Si ribadisce il disagio e la difficoltà per l’utenza a contattare i Consolati per semplici informazioni e al riguardo si richiede l’istituzione in ogni sede di uno sportello informativo o rapporti con il pubblico, avvalendosi del sostegno che possono fornire Associazioni, Patronati e Comites.
6. Da uno scambio di informazioni tra i paesi dell’area, è emerso che anche i livelli di produttività e di efficienza dei diversi uffici consolari manifestano delle sensibili differenze. In questo senso si chiede di approfondire queste differenze specialmente laddove si ravvisano delle criticità, ai fini di migliorare il sistema nel suo insieme.
Riapertura dell’ Ambasciata Italiana nelle Repubblica Dominicana
Su invito dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Domenicana Andrea Canepari, i Consiglieri CGIE hanno partecipato con grande soddisfazione all’inaugurazione della nuova Sede dell’Ambasciata vivendo questo storico e significativo momento che significherà anche un passo avanti nei servizi consolari, non solo per la comunità italiana residente nel paese ma anche per il consistente numero di turisti italiani che visitano il paese e per la promozione dei rapporti economici.
Crisi del Venezuela. Situazione della collettività Italiana
Sentita la relazione del Cons. Nello Collevecchio del Venezuela, con la quale ha informato sulla drammatica situazione che continua a vivere questo paese e per quanto di nostra competenza sugli effetti per la comunità italiana ivi residente, i consiglieri hanno riconfermato la solidarietà e la vicinanza alla comunità italo-venezuelana e si augurano che il Governo e tutte le forze politiche venezuelane trovino quanto prima le soluzioni che consentano al Paese di ritornare alla convivenza pacifica e riprendere la strada dello sviluppo e della prosperità che lo hanno caratterizzato nei decenni passati.
Il Consigliere Collevecchio dal canto suo ha manifestato che la comunità italiana sta beneficiando di alcuni miglioramenti nei servizi offerti dalle nostre sedi diplomatico-consolari e ringrazia in particolar modo l’Amb. Silvio Mignano, il Console di Caracas Enrico Mora e il Console di Maracaibo Massimiliano Gori per il loro impegno e attenzione. Segnala che nel Consolato di Caracas si presentano circa 350 persone al giorno e nel corso del 2018 saranno realizzate 20 missioni all’interno della Circoscrizione per il rinnovo dei passaporti, considerando anche l’apertura straordinaria del sabato dedicata al rinnovo. La situazione a Maracaibo è più critica, mancano la corrente elettrica e l’acqua ed il Consolato ha il servizio telefonico sospeso e scarsa sicurezza. La richiesta concreta della comunità è di dotare il Consolato di Maracaibo di un generatore elettrico e di un serbatoio di acqua oltre che rafforzare la sicurezza fisica della sede. In modo più concreto, segnala Collevecchio, sarebbe bene destinare più personale a Caracas (5 unità) e a Maracaibo (4 unità).
La situazione della nostra comunità, va oltre il territorio venezuelano, giacché è sempre più crescente il numero di italo-venezuelani che stanno emigrando nei paesi vicini: Colombia, Brasile, Ecuador dove in un mese si sono iscritti all’Aire circa 800 connazionali provenienti da tutto il Venezuela (cifra indicata dal presidente del Comites dell’Ecuador presente alla riunione). Ma anche altre realtà come Stati Uniti (Miami), Spagna (Madrid), Panama, Rep. Dominicana e il resto del Sudamerica, segnalano nei consolati la presenza di connazionali venezuelani che chiedono assistenza per meglio inserirsi nei paesi di residenza che scelgono.
La Commissione consapevole dei provvedimenti già attuati dal nostro Ministero degli Esteri, chiede al Governo italiano e al Parlamento di rinnovare e di intensificare l’impegno a sostegno di questa comunità.
Stato delle Comunità Italiane nel Centroamerica, Caraibi e Ecuador.
La Commissione ha avuto la possibilità di ascoltare l’intervento del Presidente del Comites di Panama-Rep Dominicana Paolo Dussich, dell’Ecuador Salvatore Foti e della Cons. del Comites del Guatemala Benedetta Poggio e di altri esponenti della comunità Dominicana, ringraziando tutti loro per le preziose informazioni che hanno fornito e per la possibilità di conoscere le realtà di queste comunità.
Anche in questi paesi si vive la problematica comune legata ai servizi consolari in merito alla mancanza di personale, problematica che si aggrava in Ecuador per il recente arrivo di italo-venezuelani. Si segnala la mancanza di una promozione organica della lingua italiana in Guatemala soprattutto in età scolastica e l’arrivo di un nuovo flusso migratorio di pensionati (specialmente nella Rep Dominicana) provenienti dall’Italia, che si trovano a dover fra fronte con la mancanza di accordi previdenziali bilaterali e con un inadeguato sistema assistenziale sanitario locale. La Commissione chiede al Governo e al Parlamento di studiare le possibili soluzioni ai problemi di assicurazioni previdenziali e sanitarie.
Intervento del Segretario generale dell’Iila Donato Di Santo (fuori programma)
Considerata la sua presenza a Santo Domingo per la funzione che svolge, la Commissione si è onorata dell’intervento del Segretario Generale dell’IILA Donato Di Santo che ha illustrato la storia e l’attività dell’Istituto Italo latino americano e ringrazia del suo intervento e della disponibilità per future collaborazioni reciproche tra CGIE e IILA. Il momento è stato significativo anche per conoscere da vicino 50 anni di storia e di rapporti in diversi campi tra l’Italia ed i nostri paesi latino-americani cofondatori negli anni 60 con l’ Italia di questo importante punto di incontro e di dialogo con sede a Roma.
Presentazioni delle Schede paese e lavori del Cgie. Varie ed eventuali
La Commissione ha analizzato le procedure per elaborare le schede paese previste dalla legge istitutiva del CGIE, per la futura pubblicazione.
Inoltre è stato ripassato e valutato nel suo insieme il piano di lavoro per i prossimi mesi: Seminario Donne Italiane all’estero, Convegno sull’emigrazione a Matera, Conferenza sull’informazione, Assemblea della Conferenza Permanente Stato – Regioni – Province Autonome e Cgie, Seminario sulle nuove migrazioni e le nuove generazioni. Su quest’ultimo la Commissione ritiene importante che il criterio base della scelta dei partecipanti sia l’effettiva rappresentatività in accordo con la realtà di ogni sede e ringrazia il lavoro svolto dalla VII Commissione non solo per l’organizzazione di questo seminario ma anche e soprattutto per la creazione di una rete di giovani attraverso gli incontri virtuali come quello tenutosi il 2 settembre, che dato il risultato giudicato molto soddisfacente dai partecipanti si spera possa essere replicato.
Riguardo la Cabina di Regia per la Promozione del Sistema Paese nel mondo, la Commissione con disappunto prende atto del non coinvolgimento del CGIE (e nello specifico della V Commissione Tematica Promozione Sistema Paese) nell’ultima riunione che si è tenuta a settembre scorso, dove si sono prese le decisioni per i prossimi tre anni, come viene riportato nella Circolare pervenutaci.
Cons. ALCIATI Silvia Cons. BORGHESE Rodolfo, Cons. CARRARA Marcelo, Cons. COLLEVECCHIO Nello, Cons. GARGIULO Aniello, Cons. PAGLIALUNGA Juan Carlos, Cons. PALERMO Renato, Cons. PINTO Gerardo, Cons. ROMANELLO Marcelo, Cons. RUCCI Guillermo, Cons. SANGALLI Gianfranco, Cons. VILLONE Cesare; Cons. GAZZOLA Mariano (Vicesegretario Generale).