“Molti nostri connazionali residenti in Venezuela scrivono al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero chiedendo sostegno e, soprattutto, di farsi portavoce presso il Governo italiano per sollecitarlo ad avviare una iniziativa politica internazionale tesa a risolvere la crisi politica e sociale del Paese che sta mettendo sempre più a rischio la vita di tutti i cittadini.
Le rappresentanze istituzionali e associative italiane in Venezuela sono in contatto continuo con la rete diplomatica italiana e con il Cgie, per fornire importanti e utili aggiornamenti sulle condizioni di vita in cui versano i nostri connazionali.
Raccogliendo questo invito, il CGIE rivolge un accorato appello al Governo italiano affinché non lasci nulla d’intentato per far sentire, con la diplomazia e gli aiuti umanitari, la propria vicinanza ai 140’000 connazionali e agli oltre 2 milioni di italo-venezuelani residenti in Venezuela. Un Paese lacerato da una lunga crisi economica e da un conflitto istituzionale e sociale drammatico, che proprio in questi giorni ha rischiato il collasso con il blackout energetico.
Il grido di aiuto dei nostri connazionali merita di essere ascoltato. E per coloro che riescono a venire in Italia e in Europa, occorre un particolare trattamento di solidarietà nazionale ben maggiore alla pura e semplice applicazione di norme amministrative esistenti”.