Aperte le candidature alla “Stella al Merito del Lavoro” per l’anno 2020. Le segnalazioni dovranno essere inviate entro il 15 novembre 2019 all’Ambasciata o al Consolato, che provvederanno poi ad inoltrarle al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Quest’anno, il 29 maggio 2019, sono state assegnate 27 Stelle al Merito del Lavoro agli italiani residenti all’estero. Da quando sono state varate le nuove norme per l’assegnazione dell’onorificenza con la legge del 5 febbraio del 1992 (n. 143) ad oggi, i decorati sono stati oltre mille.
La decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” venne istituita con il Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3167. Essa consiste in una stella a cinque punte in smalto bianco, al centro è in smalto color verde chiaro e reca sulla faccia diritta un rilievo in argento dorato, raffigurante la testa d’Italia turrita e sul rovescio la scritta “Al merito del lavoro” con l’indicazione dell’anno di fondazione (1924).
ONORIFICENZA ISTITUITA NEL 1923
Le Ambasciate e i Consolati italiani nel mondo invitano gli organismi di rappresentanza delle comunità italiane all’estero delle rispettive circoscrizioni consolari a collaborare con la rete diplomatico-consolare per individuare i connazionali da proporre per l’onorificenza della “Stella al Merito del Lavoro”.
La decorazione sono per i lavoratori dipendenti, anche se già pensionati e ai lavoratori italiani all’estero, che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, laboriosità e probità.
Inoltre, l’onorificenza può essere conferita per onorare la memoria dei lavoratori italiani, anche residenti all’estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità, determinati da particolari rischi connessi al lavoro in occasione del quale detti eventi si sono verificati; in questo caso si prescinde dai requisiti sia dell’età, sia dell’anzianità di lavoro.
IL RICONOSCIMENTO AGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Inoltre, l’onorificenza può essere conferita per onorare la memoria dei lavoratori italiani, anche residenti all’estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità, determinati da particolari rischi connessi al lavoro in occasione del quale detti eventi si sono verificati: in questo caso si prescinde dai requisiti sia dell’età, sia dell’anzianità di lavoro.
I documenti necessari sono: curriculum vitae firmato dall’interessato, attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro, dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) di nascita e cittadinanza, dichiarazione sostitutiva (autocertificazione) relativa alle condanne penali. Tutti i documenti da presentare per la candidatura dovranno essere stati rilasciati in data recente.
Sulla piattaforma internet YouTube è disponibile un video realizzato su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che illustra le caratteristiche dell’onorificenza.
Per le informazioni dettagliate rivolgersi ai rispettivi consolati e ambasciate.