PER COSA SI VOTA
Il Parlamento italiano ha approvato la legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Con questo voto si chiede agli elettori e alle elettrici di confermare o meno tale riforma che riduce di un terzo i parlamentari italiani: i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. Ridotti anche gli eletti all’estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4. Essendo un referendum confermativo non è necessario il quorum: vince il sì o il no anche con un solo voto in più.
QUANDO E COME SI VOTA
In Italia si vota il 29 marzo 2020. Gli italiani residenti all’estero di età superiore a 18 anni riceveranno il plico elettorale nella propria abitazione entro metà marzo. A partire dal 15 marzo 2020 gli elettori e le elettrici che non abbiano ricevuto il plico possono richiederne un duplicato all’ufficio consolare di riferimento. Non è possibile chiedere il duplicato prima di tale data. La busta contenente la scheda votata deve pervenire al consolato tassativamente entro le ore 16 locali di giovedì 26 marzo 2020. Le istruzioni per votare sono indicate nel foglio illustrativo contenuto nel plico.
CHI PUÒ VOTARE
Elettori ed elettrici iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Riceveranno il plico all’indirizzo segnalato al Consolato. Chi recentemente ha cambiato indirizzo deve informare immediatamente il consolato italiano di riferimento per i necessari aggiornamenti.
Italiani temporaneamente all’estero. Possono votare cittadini che si trovano temporaneamente all’estero per almeno tre mesi, per motivi di lavoro, studio o cure mediche. Lo stesso vale per i familiari conviventi all’estero. La richiesta può essere inviata anche per posta elettronica e deve essere presentata al proprio Comune tassativamente entro il 26 febbraio 2020.