Il coronavirus è arrivato nei Paesi Bassi, sarebbe auspicabile una piena collaborazione tra Ambasciata, consolato, Comites, corrispondenti consolari e CGIE, per scambiarci informazioni sui nostri connazionali che hanno contratto il virus e il modo di come potremmo aiutarli.
Al 14-3-2020 le restrizioni governative per il coronavirus. 804 persone hanno contratto il virus e 11 decessi. Chiusi i voli da e per USA, Cina, Iran, Italia e Sud Korea, altri paesi come Turchia ed altri hanno chiuso ai voli dai Paesi Bassi.
Cominciamo con il dire che non sono decreti, ma raccomandazioni da seguire attentamente:
- Non darsi più la mano, ma salutarsi a voce o con il toccarsi il gomito.
- Lavarsi spesso le mani.
- Eventi con più di 100 persone vengono rimandati, questo anche per posti o lacali publici come musei, teatri, club sportivi e gare sportive, dormitory publici per i senza tetto e mense dei poveri, per i poveri e senza tetto si provvederà a piccoli gruppi.
- Si chiede ad un numero altissimo di persone di restare a casa il più possibile e si raccomanda alle aziende, di fare in modo che la maggior parte dei dipendenti, resti a casa a lavorare, naturalmente dove è possibile, sono esclusi categoricamente da questa disposizione, le persone che lavorano nella sanità.
- persone a rischio (anziani o già malati di altre malattie o con sintomi di raffreddore) di non associarsi a gruppi di persone e di restare a casa, in ogni caso per tutti, si chiede di evitare le visite di cortesia o il raggrupparsi e cene tra amici.
- Non andare all’estero: se hai dei sintomi di influenza chiama il tuo datore di lavoro e fatti dare il permesso di lavorare a casa, non andare dal medico direttamente, ma chiamalo per telefono e il medico ti dirà cosa fare. Per il personale sanitario con sintomi di malattia, prima di restare a casa, discuterne ampiamente con gli enti sanitari da cui dipendono, perché in questo momento, loro sono molto, ma molto necessari.
- Le università restano chiuse, ma fare apprendimento online.
- Asili, scuole elementari, medie e superiori, restano aperte, perché i bambini e giovani studenti, non fanno parte del gruppo a rischio, poi se restassero a casa, si avrebbe un problema sociale, perché i genitori che lavorano, non potrebbero badare ai bambini e, li porterebbero dai nonni, che sono il gruppo a rischio. Su questo punto le opposizioni discutono animatamente con il governo e anche tantissimi olandesi, non sono d’accordo con le direttive governative, gli unici bambini e studenti, cui si chiede di restare a casa sono quelli con raffreddore e qualche linea di febbre.
Queste restrizioni sono valide per tutto il paese sino al 31-3-2020 e possono essere cambiate ogni giorno.
PS: Da un giro di telefonate, alle associazioni. Consolato, e corrispondenti consolari, non ho riscontro di italiani nei paesi bassi, che hanno contratto il virus.
Andrea Mantione
Cgie Paesi Bassi