Il 9 maggio 1950 Robert Schuman presentava la proposta di creare un’Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come “dichiarazione Schuman“, è considerata l’atto di nascita dell’Unione Europea.
In occasione della Giornata dell’Europa, inizieranno i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa organizzata da Parlamento europeo, Consiglio d’Europa e Commissione europea, che dovrebbe concludere i suoi lavori nella primavera del 2022.
La conferenza avrebbe dovuto iniziare a maggio 2020 e durare due anni, ma è stata ritardata a causa della pandemia COVID-19, 71 anni dopo la dichiarazione di Schuman.
La Conferenza, che si articolerà in vari spazi, virtuali e, possibilmente, fisici, nel rispetto delle norme anti COVID, sarà anticipata dal lancio della piattaforma digitale multilingue il 19 aprile per coinvolgere i cittadini di tutta l’UE alla Conferenza.
Ciò permetterà ai cittadini – per la prima volta a livello europeo – di proporre le loro idee e commentare le proposte di altre persone, oltre a creare e partecipare ad eventi. La piattaforma sarà l’hub centrale della Conferenza, uno spazio dove raggruppare e condividere tutti i contributi, compresi gli eventi locali, gli incontri dei cittadini e le sedute plenarie.
Un sistema sviluppato per la gestione dei feedback raccoglierà e analizzerà i punti principali sollevati, in modo che possano essere presi in considerazione anche durante gli incontri dei cittadini e le plenarie della conferenza.
L’hashtag ufficiale della conferenza è #IlFuturoèTuo, un invito per i cittadini europei a contribuire a definire il futuro dell’UE: “Il futuro è nelle tue mani”.
I temi della Conferenza sul Futuro dell’Europa sono: la costruzione di un continente sano; la lotta contro il cambiamento climatico e le sfide ambientali; una economia al servizio per le persone; l’equità sociale, l’uguaglianza e la solidarietà intergenerazionale; la trasformazione digitale dell’Europa; i diritti e valori europei, tra cui lo Stato di diritto; le sfide migratorie; la sicurezza; il ruolo dell’UE nel mondo.
Nella foto: a destra Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione europea), al centro David Sassoli (Presidente del Parlamento europeo) e Charles Michel (Presidente del Consiglio d’Europa).