Due anni esatti sono passati da quando veniva stilata la “Carta del Seminario di Palermo”, sintesi del sentire e della visione di futuro dei partecipanti al Seminario, giovani selezionati dai Com.It.Es. di tutto il mondo e dalle Consulte regionali per l’Emigrazione.
In uno dei passaggi, la Carta recita:
“Perché la mobilità non sia superficialità e la globalità mancanza di generosità per il luogo in cui si vive, ma perché si creino nuovi modi per noi di agire ed essere cittadini del mondo, ed al tempo stesso riconoscere e valorizzare le tante forze culturali, associative e professionali italiane.”
Domenica sera, 18 aprile, all’interno del settimo appuntamento del “Corso per la partecipazione giovanile emigrata”, riprenderemo quella Carta dialogando con Piero Bassetti, presidente della Fondazione Globus et Locus.
L’intreccio tra globale e locale e l’essenza della civilizzazione italica sono un perno del suo pensiero visionario e pragmatico insieme, maturato nel corso di una lunga esperienza di vita.
Grazie all’incontro tra il novantatreenne politico, imprenditore e pensatore e I giovani che gravitano attorno alla rete del Seminario di Palermo, alcuni dei quali nati negli anni Duemila, faremo un tuffo senza paracadute nell’idea di futuro che le nostre esperienze ci suggeriscono, pensando a quali infrastrutture democratiche e quali slanci progettuali potranno sostenere questa nuova umanità che si va tracciando.
A due terzi del percorso di formazione, dopo molti incontri tecnici e prima di addentrarci nella preparazione del rinnovo dei Comi.It.Es. e del CGIE, ci regaliamo il tempo sospeso di una serata per aprire le finestre, prendere fiato e ricordarci che il futuro è tutto da scrivere.
Contatti : commissione7@cgiemondo.net | www.facebook.com/seminario.palermo