Da sempre il CGIE è convinto che il Sistema Paese del nostro Paese rappresenta lo strumento ideale per affermare il ruolo dell’Italia nel mondo. Tra gli elementi qualificanti del suo softpower sono di primaria importanza la lingua e la cultura, attraverso le quali l’Italia si è ritagliata un ruolo di primo piano nel mondo.
Il CGIE ha posto ripetutamente all’attenzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo il ruolo strategico, le potenzialità e le diverse difficoltà che incontrano tali assets nelle loro articolazioni pratiche: l’insegnamento della lingua e la diffusione della cultura italiane, le scuole italiane e le università all’estero, le reti degli accademici e dei ricercatori, le produzioni artistiche di vari generi, le produzioni letterarie come anche le espressioni di eccellenza legate al vivere all’italiana che costituiscono questo inestimabile tesoro materiale e immateriale, fuori dalla penisola non avrebbero mai raggiunto il successo riconosciuto senza l’apporto dei cittadini italiani presenti nei vari continenti.
Per quanto attiene la promozione linguistica e culturale negli ultimi anni l’ordinamento nazionale ha aggiornato le norme per modernizzare questi strumenti, renderli fruibili e potenziarli al fine di utilizzarli nel programma promozionale nazionale, capace di attrarre gli interessi degli stranieri e contestualmente di competere con gli altri competitori internazionali.
I cambiamenti normativi hanno prodotto anche dei mutamenti organizzativi all’interno della Farnesina e la promozione culturale e linguistica, originariamente inquadrata nella direzione per le politiche a favore degli italiani all’estero, è stata trasferita nella direzione generale di promozione del Sistema paese, le cui competenze sono al servizio della promozione del commercio italiano. Questa scelta è figlia di una visione che è tutta da consolidare e soprattutto da verificare.
A tre anni di distanza da questi cambiamenti il CGIE vuole esaminare gli effetti prodotti da questa riorganizzazione per conoscere l’impatto prodotto in Italia ma in particolare nelle comunità italiane all’estero. In quest’ottica promuoverà una serie di incontri con i vari operatori del settore per conoscere come sono stati interpretati e vissuti questi mutamenti.
La IV Commissione tematica ha organizzato nel mese di maggio delle videoconferenze con gli Enti gestori/promotori dei corsi di lingua e cultura italiana nel mondo in Australia, America latina, Europa e Africa, e America del Nord, per conoscere seguiranno audizioni in altri ambiti. La prima di questa serie di riunioni è programmata per martedì 4 maggio alle ore 13.00 e vi parteciperanno i rappresentanti australiani.
Roma, 3 maggio 2021