Sarà una campagna a più velocità quella dei vaccini agli italiani iscritti all’Aire che vivano temporaneamente in Italia. Dopo l’ordinanza del 24 aprile firmata dal generale Figliuolo e la pubblicazione delle modalità tecniche attuative sul sistema Ts, ora la palla passa alle Regioni.
Negli ultimi giorni le prime hanno iniziato ad aprire la campagna per gli Aire o, almeno, a programmarla all’interno di quella regionale; la maggior parte sono ancora, però, silenti.
Le prenotazioni sono già aperte in Umbria.
La Regione Basilicata ha invece attivato un indirizzo email – international.vax@regione.basilicata.it – cui inviare nome, cognome, luogo e data di nascita e indirizzo di residenza; “saranno successivamente comunicate le modalità di prenotazione e di somministrazione del vaccino”, spiega la regione che destina questo servizio agli Aire, i dipendenti dell’Ue, agenti diplomatici e loro familiari.
Il 25 maggio, invece, sarà la volta della Regione Lazio: da quella data gli Aire potranno prenotarsi sul sito o l’app di Salute Lazio (nella stessa data le prenotazioni saranno aperte anche per il personale delle ambasciate estere in Italia e i naviganti).
Il Friuli Venezia Giulia non cita date ma nel piano vaccinale assicura di procedere “parallelamente con la prenotazione e prima somministrazione nei confronti delle persone appartenenti a diverse categorie” tra cui, appunto, gli Aire temporaneamente in Italia.
Silenzio, al momento in cui scriviamo, da tutte le altre, ma la situazione si evolve di giorno in giorno: i connazionali, dunque, dovranno consultare quotidianamente portali dei sistemi sanitari della Regione in cui risiedono temporaneamente, così come, per altro, raccomandato dalla rete delle ambasciate e dei consolati all’estero.
Non essendo in possesso della Tessera Sanitaria, per prenotarsi gli iscritti Aire potranno fornire il codice fiscale; in mancanza di questo saranno sufficienti i dati anagrafici (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita). (aise)