Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ricorda le celebrazioni per il giorno dell’Unità nazionale e la giornata delle forze armate, che quest’anno coincidono con il centenario della tumulazione del milite ignoto all’Altare della Patria a Roma.
Le celebrazioni odierne ricordano la trilogia dei momenti unitari nazionali, quei simboli che caratterizzano la storia di un popolo, che definiscono il senso della nazione richiamando alla nostra memoria collettiva i sacrifici, che onorano il passato. Le celebrazioni, in Italia e all’Estero, tengono in vita fino a rendere presenti e inalienabili i valori della nazione e concorrono a rafforzare gli ideali di libertà, di uguaglianza e giustizia, attraverso i quali si consolidano la pace e la democrazia.
La fine della Grande Guerra rappresentò per il nostro Paese un periodo di ripresa della fiducia nel futuro e il ritorno alla normalità, che determinarono la fine delle guerre d’indipendenza dallo straniero, il ripristino dei confini nazionali e l’integrazione nel suolo nazionale delle terre irredenti di Trento e Trieste.
Durante questi momenti celebrativi gli italiani all’estero si ritrovano ovunque, nei cimiteri militari, in ambienti sacri e nelle sedi istituzionali per tenere vivi i legami ideali e civili con il nostro paese e festeggiano nei modi più svariati queste ricorrenze. Perciò, il CGIE riconosce e sostiene lo spirito d’iniziativa, sul quale regge il civismo e il senso del dovere delle istituzioni e dei singoli, che contraddistinguano la rete diplomatico-consolare, i Comites e le associazioni.
Roma, 4 novembre 2021