Gli italiani all’estero sono chiamati nuovamente al voto. Questa volta si tratta di 5 Referendum: la riforma del Csm, l’abolizione della legge Severino, i limiti agli abusi della custodia cautelare, la separazione delle funzioni dei magistrati e la loro equa valutazione.
Per poter effettivamente ricevere il plico a casa e poter votare, si ricorda di aggiornare il proprio indirizzo comunicandolo alla Sede consolare.
È possibile in alternativa, per gli elettori residenti all’estero ed iscritti all’Aire, scegliere di votare in Italia presso il proprio Comune di iscrizione elettorale.
Per la procedura di voto in Italia:
Compilare il modulo (link in basso) ed inviarlo via mail alla Cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia a Berna ENTRO IL 17 aprile 2022, cioè non oltre i dieci giorni successi a quello dell’indicazione delle votazioni.
Indirizzo mail da utilizzare: berna.elettorale@esteri.it
L’invio potrà avvenire anche per posta ma in questo caso sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione spedita venga ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare (cioè ricevuta entro il 17 aprile).
In alternativa al modulo, la comunicazione può essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
La cartolina-avviso dal proprio Comune
Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.
La scelta di votare in Italia vale solo per una consultazione referendaria.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare all’Ufficio consolare dell’Ambasciata ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.