Alla vigilia del 76° anniversario delle celebrazioni della Festa Repubblica il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero richiama l’apprezzamento e la gratitudine all’articolata Rappresentanza istituzionale, associativa, sociale e assistenziale delle Comunità italiane all’estero per l’incessante lavoro con il quale sostanziano l’impegno civile, religioso e politico che contraddistingue il soft power italiano. La Festa della Repubblica rappresenta l’elemento caratterizzante l’unità nazionale attraverso la quale si evidenziano e si rinnovano i valori comuni e identitari dei nostri cittadini in Italia e all’estero.
La scelta del sistema repubblicano, compiuta dal popolo italiano 76 anni or sono, ha tracciato la felice prospettiva del nostro destino comune concretizzatosi con lo sviluppo economico, sociale e delle arti grazie ai quali si sono affermati e evoluti la libertà, la democrazia e la pace, essenziali fonti di successo e di progresso per la costruzione della nostra nazione e per l’istituzione dell’Unione europea.
Più che nel passato, oggi, la Rappresentanza italiana all’estero è chiamata a interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l’obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci in un periodo contrassegnato da emergenze continue, rese improbe dalle incertezze causate dalle guerre e dalle nefaste conseguenze, che interessano da vicino anche l’Italia.
Le celebrazioni della Festa della Repubblica, perciò, ovunque si svolgeranno, costituiscono l’occasione per riprendere un fecondo dialogo e per riannodare il filo con il mondo dell’emigrazione italiana, con le istituzioni e con le rappresentanze associative, sociali, culturali, politiche e economiche italiane presenti all’estero, che costituiscono una parte sostanziale e numerosa di cittadini italiani.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ringrazia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tutti i soggetti che hanno promosso e organizzato le celebrazioni del 2 giugno, affinché questo appuntamento con la storia e con la civilizzazione del nostro Paese possa rinnovarsi ed essere condiviso e festeggiato con uno spirito di fratellanza e di pace, in un clima di rinnovata fiducia nelle istituzioni italiane e nei nostri connazionali all’estero.
Roma, 1 giugno 2022